Hanno dato vita a una realtà che definiscono “il social network dei lavoretti”: parliamo di Tabbid e dei suoi fondatori, Alessandro Notarbartolo (39 anni) e Laura Volpi (35 anni). Una startup nata da un mix di casualità ed esigenza e che oggi conta più di 4mila utenti registrati.
- “Laura, Alessandro, cosa significa per voi essere startupper?”
“Io e Alessandro ci definiamo degli “startupper vintage” (ci ridiamo su)!
Più che altro, ciò che stiamo facendo è “startuppare” un’idea. Crediamo e perseveriamo fortemente in ciò che facciamo, coesi verso un obiettivo comune: portare valore aggiunto a chi entra in contatto con noi e con il nostro servizio.”
- “Quale consiglio volete dare a chi sogna di dare vita alla propria startup?”
“Dream Big and Never Give Up!
Questa è la nostra esperienza e questo è ciò che ci sentiamo di ripetere, ripetere, ripetere. Per noi non è un banale slogan motivazionale, ma è la nostra scelta quotidiana, la base per realizzare un Team davvero valido, ricordandosi di celebrare ogni successo e ogni insuccesso, perché tutto serve e contribuisce alla crescita del proprio progetto.”
*Tabbid ha partecipato alla seconda edizione di Pitch & Drink